Guida Sicurezza Casa

Questa guida alla sicurezza nasce con l’obiettivo di fornire indicazioni utili sulla protezione anticrimine dell’abitare. Illustra le tecnologie elettroniche, le difese passive e i comportamenti di prevenzione del crimine.

La presente guida è un'opera di ANCISS e INTEL srl ed è pubblicata nel rispetto della normativa sul diritto d’autore, tutti i copyright sono proprietà dei rispettivi marchi.

Questa guida alla sicurezza nasce con l’obiettivo di fornire indicazioni utili sulla protezione anticrimine dell’abitare. Illustra le tecnologie elettroniche, le difese passive e i comportamenti di prevenzione del crimine.

“Dai sicurezza alla tua casa” non si propone di essere uno strumento esaustivo, ma di fornire agli utenti finali le prime informazioni sulle soluzioni che possono consentire di vivere con più tranquillità nella propria abitazione. Illustra misure di prevenzione che agiscono da deterrente perché intervengono su quello che è considerato il peggiore nemico del malvivente: il tempo.

Il manuale spiega come effettuare l’analisi di rischio, quali procedure seguire per tenere sempre alto il livello della protezione domestica, quali sono i più efficaci dispositivi anti-crimine. In particolare, la guida fornisce utili suggerimenti relativi alla scelta di impianti anti-intrusione, dispositivi di invio dell’allarme, impianti di videosorveglianza, tapparelle, inferriate, porte blindate, serrature di sicurezza, casseforti.

Questi dispositivi hanno costi contenuti e sono una valida prevenzione al crimine. E’ importante, quindi, conoscerli per poter poi scegliere gli strumenti più adatti alle proprie esigenze. La guida è stata realizzata da ANCISS, l’Associazione Italiana Sicurezza ed Automazione Edifici che aderisce ad ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) e che rappresenta i principali produttori, distributori e installatori di sistemi e servizi di sicurezza e da INTEL srl.

Hanno inoltre contribuito alla realizzazione della guida ACICA, ANIA, ASSVIGILANZA, ERSI.

Analisi di rischio

Una classica raccomandazione degli esperti della sicurezza “Prova a pensare come un ladro!”, si applica perfettamente al caso in esame; una persona attenta alla protezione della propria abitazione dovrà cercare di mettersi nei panni del malvivente, che sta cercando di attaccarla, per meglio contrastarlo.

Un malvivente difficilmente attacca un obiettivo senza aver prima pianificato l’attacco, solitamente effettua una ricognizione del sito acquisendo così tutti gli elementi necessari per valutare la rischiosità dell’azione. Ecco la ragione per la quale il proprietario di un’abitazione in un condominio o di una villetta, dovrebbe effettuare in proprio una prima analisi di rischio, non diversa da quella che effettuerebbe il malvivente. Queste informazioni potranno poi essere fornite all’installatore di fiducia, agevolandone il lavoro progettuale.

Occorre quindi:

  • analizzare l’abitazione dall’esterno, valutando le possibilità che tubazioni del gas, grondaie, balconi e finestre adiacenti, possano essere utilizzati per introdursi nell’abitazione;
  • valutare le condizioni di illuminazione del perimetro dell’abitazione, perché è evidente che le zone oscure possono facilitare l’intrusione;
  • valutare con serenità e anche con una certa “decisione”, il livello di resistenza delle difese perimetrali: tapparelle in legno e in plastica presentano scarsa resistenza a un attacco, mentre delle robuste inferriate e delle tapparelle in metallo sono indubbiamente un efficace deterrente;
  • valutare il grado di permanenza delle persone nell’abitazione e in quelle vicine: il ladro, infatti, cercherà di portare a termine l’intrusione, quando il numero di persone che potrebbero osservarlo o percepire rumori insoliti è ridotto al minimo;
  • valutare il grado di difesa dell’abitazione in relazione a quelle vicine: è evidente che se sullo stesso pianerottolo si affacciano tre appartamenti simili, due dei quali sono dotati di porte blindate e il terzo no, quest’ultimo potrà essere un obiettivo più attraente per il malvivente;
  • valutare situazioni dinamiche, come l’allestimento di un ponteggio temporaneo, che potrebbe facilitare la scalata all’edificio.
 
 
 
Se è vero che un malvivente può penetrare in un’abitazione passando dalla finestra, anche situata a piani medio alti, o perfino all’ultimo piano (magari calandosi dal tetto), è altrettanto vero che per asportare il bottino cercherà comunque di uscire dalla porta principale. Nel caso, però, che il bottino sia di piccolo volume e di grande valore (gioielli e denaro) la fuga potrà avvenire per la stessa via usata per l’intrusione iniziale.
 

Tapparelle ed Inferriate

Tapparelle

Le tapparelle in plastica ed in legno, come pure le persiane, sono facilmente violabili da un malvivente. Per elevare il livello di sicurezza della casa sarebbe opportuno sostituire le tapparelle facilmente accessibili dall’esterno, con altre in ferro, o, meglio ancora, in profilato di alluminio, che resistono alle intemperie e all’ossidazione.

Ricordati anche che tutte le tapparelle devono essere dotate di robusti ganci di fissaggio, per impedire che possano essere rapidamente sollevate dall’esterno.
 
 
 
 
 

Inferriate

Quando non siano possibili altri interventi, si può ricorrere alle inferriate, che devono però essere realizzate da esperti fabbri, ed essere solidamente montate all’interno del vano in muratura e non applicate all’esterno dello stesso.

Spesso esigenze estetiche portano a scegliere inferriate realizzate con sbarre piuttosto sottili e distanziate, per accrescere la quantità di luce che entra nell’appartamento, ma questa soluzione non corrisponde a canoni di sicurezza.
 

La porta blindata

Come gli architetti medievali cercavano di difendere al meglio il perimetro del castello, anche l’attento padrone di casa deve cercare di difendere nel miglior modo possibile il perimetro della sua abitazione. Poiché le statistiche dimostrano che la porta è una delle vie più frequenti di penetrazione, la tua attenzione deve innanzitutto concentrarsi sull’installazione di una robusta porta blindata

  • Ricordati che oggi esistono delle normative, di valenza europea, che permettono di acquistare e installare porte bl indate, la cui resistenza è certificata e garantita.
  • Porte con doppia serratura, una di servizio e una padronale, garantiscono un elevata sicurezza e flessibilità operativa.
  • Per evitare possibili contrasti con altri condomini fai sempre attenzione, in fase di ordinazione, a precisare che l’apparenza estetica dell’anta non deve essere diversa da quella eventualmente sostituita.
 
 
 
Ti sconsiglio vivamente di rinforzare le porte esistenti con serrature, catenacci e cerniere. Il risultato di questi interventi è, infatti, spesso dubbio. Ricordati che le porte costruite nel rispetto delle norme UNI NV 1627 / 1630 garantiscono un maggior grado di affidabilità.
 

Le serrature di sicurezza

In pratica, è ben difficile che un ladro possa introdursi in un appartamento senza violare una o più serrature. Il malvivente può adottare delle tecniche brutali, spezzando o perforando la serratura, oppure può adottarne di più sofisticate, come la manipolazione con grimaldelli e chiavi false. Ecco perché è indispensabile che tutte le serrature che portano all’abitazione, comprese la serratura del cancello, o la serratura del portone d’ingresso del palazzo, siano di ottima qualità e, soprattutto, utilizzino chiavi a duplicazione controllata. In genere, queste chiavi non sono facilmente duplicabili presso un qualsiasi ferramenta, ma occorre recarsi presso serraturieri specializzati e presentare un tesserino, che convalida la legittimità della richiesta di duplicazione. L’uso di queste particolari serrature e chiavi offre, inoltre, un ulteriore elemento di sicurezza, qualora si debba temporaneamente affidare la chiave a terze persone e si voglia essere certi che, durante il periodo di affidamento, non possano realizzare copie abusive.

  • Usa solo chiavi a duplicazione controllata.
  • Non affidare mai le tue chiavi ad estranei.
  • Cambia subito la serratura, se smarrisci una chiave.
 
 
 
 
 
Per evitare spiacevoli sorprese in caso di interventi di urgenza sulla serratura, ti suggerisco di rivolgerti a operatori di fiducia che ti garantiscano tariffe trasparenti e predefinite.
 

Le casseforti per l’abitazione

È meglio non farsi troppe illusioni sulla possibilità di trovare dei nascondigli per gli oggetti di valore, talmente efficaci, che un ladro non riesca a trovarli. L’esperienza purtroppo dimostra che l’abilità dei malviventi di individuare un nascondiglio è spesso superiore a quella dei proprietari di inventarne di nuovi. Ecco perché è raccomandabile l’installazione di una cassaforte, da scegliere tra i vari tipi disponibili. Oggi i fabbricanti offrono casseforti a muro di varie dimensioni, casseforti che possono essere ancorate al pavimento, particolarmente capienti, e, infine, armadi blindati, particolarmente adatti per contenere capi di abbigliamento, quadri e altri oggetti preziosi di grandi dimensioni.

Ecco qualche raccomandazione di natura generale, in fase di scelta e installazione del le casseforti domestiche:

  • fai bene attenzione che la cassaforte, se del tipo a muro, venga saldamente ancorata, seguendo le indicazioni del fabbricante;
  • se possibile, monta la cassaforte in un punto tale che possa rendere difficoltoso per i malviventi l’attacco allo sportello. Questo accorgimento è molto più importante, rispetto all’accorgimento di montare la cassaforte in una posizione defilata;
  • compra sempre la cassaforte più grande che può essere ospitata nell’alloggiamento previsto. L’esperienza insegna che con il passare del tempo aumentano sempre di più gli oggetti da custodire nella cassaforte;
  • se hai scelto una cassaforte dotata di con serratura con chiave meccanica, custodisci con estrema attenzione la chiave e non consegnarla a nessuno; la copia di riserva della chiave potrà essere consegnata a un parente, in modo da poter la ut i l i z zare in caso di emergenza;
  • se hai scelto una serratura con combinazione meccanica o elettronica, ricordati di cambiare la combinazione a intervalli relativamente frequenti, per evitare che alla lunga possa venire a conoscenza di terzi non autorizzati;
 
 
 
 
Ti segnaliamo che anche per le casseforti esistono le norme europee UNI EN 1143-1 e UNI 10868 che classificano le casseforti in relazione al grado di resistenza ai diversi modi di attacco.
 

Gli impianti anti – intrusione

L’esperienza insegna che qualsiasi difesa fisica, per quanto robusta, può essere violata da un malvivente dotato di tempo e attrezzature sufficienti. Ecco perché il piano di sicurezza di un’abitazione deve necessariamente comprendere l’installazione di un sistema di allarme anti-intrusione, che si attivi non appena i malviventi iniziano l’attacco. In questo modo vengono allertate le forze di pronto intervento, che possono giungere rapidamente sul posto e bloccare l’intrusione in corso. Tutti questi impianti sono dotati di appropriati organi di inserzione e disinserzione, a chiave o tastiera, che permettono al proprietario di manovrare con semplicità e sicurezza la centralina stessa.

  • Fai ricorso solo ad installatori certificati, per evitare installazioni approssimate e che possono riservare spiacevoli sorprese.
  • I migliori impianti anti – intrusione sono quelli che permettono di creare una cintura difensiva attorno all’abitazione, in grado di dare l’allarme non appena il malvivente inizia l’attacco.
  • Sono disponibili sul mercato apparati di sicurezza (sensori, centrali, ecc.), certificati da appositi enti quali, ad esempio, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ). Ciò garantisce che questi apparecchi siano provati nel rispetto delle vigenti e severe normative di sicurezza.
  • Tra le tante disponibili, scegli la centralina più adatta alle tue esigenze. Alcune visualizzano in chiaro le informazioni e altre addirittura trasmettono le informazioni per sintesi vocale, permettendone quindi la percezione anche a chi non ha una vista perfetta.
  • Se, in fase di installazione, devi cercare un compromesso tra estetica e funzionalità, stai bene attento alla scelta che fai!
  • La tua auto ha bisogno di manutenzione; ricordati che anche il tuo impianto anti-intrusione ne ha bisogno! Risparmiare sul contratto di manutenzione è un falso risparmio, che talvolta costa molto caro.
 
 
 
 
Ricordati dell’importanza della certificazione del tuo impianto. Gli impianti anti-intrusione sono regolati dalle norme del Comitato Tecnico CEI n°79.
 

Gli impianti anti – intrusione: l’intervento

Un impianto anti-intrusione, di per sé, non è in grado di bloccare un ladro. L’impianto deve essere in grado di rilevare l’intrusione in atto e di trasmettere una appropriata segnalazione di allarme agli organi di pronto intervento.

Attento alle sirene La segnalazione di allarme può essere anche locale azionando, ad esempio, una sirena con un lampeggiatore, che facilita l’individuazione dell’abitazione da cui proviene l’allarme. È meglio, però, non farsi troppe illusioni sulla sua efficacia: i malviventi ormai sanno bene che davanti a una sirena che suona, specie nelle grandi città, la reazione tipica dei vicini è quella di sperare che smetta al più presto di suonare.
 

Le segnalazioni acustiche e ottiche, basate su sirene e lampeggiatori, non rappresentano uno strumento sufficientemente sicuro d’allarme. Ben più sicura è l’adozione di sistemi via rete telefonica oppure tramite ponti radio, che trasmettono su specifiche frequenze assegnate agli istituti di vigilanza. Il tuo installatore può darti tutte le informazioni necessarie.

I selezionatori telefonici

Tra i dispositivi di inoltro dell’allarme, ricordiamo che i selezionatori telefonici (via filo o via GSM), permettono di inviare un messaggio vocale o digitale alla sala operativa di un istituto di vigilanza privata, attiva 24 ore su 24, oppure alla sala operativa della locale questura, ma anche a altri nominativi da te prescelti.

 

Questura o vigilanza privata?

Il collegamento alla locale Questura è gratuito e richiede la compilazione di qualche modulo. Occorre considerare che le pattuglie di pronto intervento delle forze dell’ordine potrebbero avere altre priorità, e un tempestivo intervento non sempre può essere garantito. Il collegamento alla sala operativa di un istituto di vigilanza privato, via filo o via radio, avviene tramite contratti che garantiscono il pronto intervento e offrono la possibilità di usufruire di servizi personalizzati.

Gli impianti di video sorveglianza

Gli impianti di video sorveglianza stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella difesa delle abitazioni. Esistono dei videocitofoni, composti da una piccola telecamera posta all’ingresso del portone dell’edificio condominiale, o sul confine del giardino dell’abitazione, e un posto citofonico interno, dal quale si può osservare il visitatore. Per applicazioni particolari, si possono anche installare impianti di video sorveglianza, composti da telecamere e da corpi illuminanti (la luce è sempre nemica dei malviventi), che tengono sotto controllo aree critiche come la rimessa dell’abitazione, il giardino circostante una villetta, perfino le aree pubbliche a rischio, adiacenti all’abitazione.

 
 
 
 
Anche per queste installazioni è raccomandabile rivolgersi a un installatore certificato e specializzato. Ricordati che per riprese televisive in aree pubbliche occorre rispettare alcune regole di privacy, messe in evidenza dalla legge 675/96 sulla protezione dei dati personali.
 

Altri rischi ed altre difese dell’abitazione

Un notevole vantaggio delle centraline di governo dei moderni impianti anti-intrusione è la possibilità di inserire dei rivelatori di situazioni di rischio, che nulla hanno a che fare con la criminalità. Ecco perché ti consigliamo di sfruttare a fondo il tuo impianto anti-intrusione, installando altri rivelatori:

  • un rivelatore di gas si rivela spesso prezioso per segnalare tempestivamente perdite o situazioni anomale;
  • un rivelatore di fumo, situato in ambienti a rischio, tiene sotto controllo l’abitazione anche quando nessuno è in casa;
  • un rivelatore di allagamento, dotato di elettrovalvola di chiusura, situato nelle vicinanze della lavastoviglie o della lavatrice, costa relativamente poco e protegge non solo la tua abitazione, ma anche quella di chi abita al piano di sotto!
Per l’installazione rivolgiti sempre a un installatore specializzato perché, ad esempio, i rivelatori gas devono essere posizionati ad altezze differenti a seconda che si tratti di gas metano o GPL (vedi le norme del Comitato Tecnico CEI n°216)
 

La polizza assicurativa

La polizza assicurativa è complementare alle tecnologie e, in caso di danni, permette di ottenere un giusto risarcimento. Oltre a prevenire il crimine, un’adeguata protezione dell’abitazione con difese elettroniche e fisiche consente anche di stipulare polizze particolarmente vantaggiose. Per un assicuratore, infatti, un cliente ben difeso è sempre ben accetto. Le compagnie offrono due differenti tipi di garanzie, adatte alle diverse esigenze: l’assicurazione a primo rischio assoluto e quella a valore intero. La prima, che è la formula più diffusa, non considera l’intero valore dei beni esistenti nell’abitazione (puoi avere in casa “cento”, ma chiedere di essere coperto per “dieci”). L’assicurazione a valore intero copre, invece, l’intero valore dei beni contenuti nella casa. È importante che il valore indicato nella polizza non sia inferiore a quello effettivo perché altrimenti si viene risarciti solo in proporzione al valore assicurato.

 

 

 

Una polizza completa deve prevedere anche il risarcimento per gli atti di vandalismo commessi dai ladri. È opportuno conservare le ricevute o le fatture degli oggetti di particolare pregio o, in alternativa, fotografare quadri, mobili e gioielli. Questa documentazione sarà, infatti, molto utile al momento della denuncia del furto all’assicurazione. Può bastare una sola polizza per proteggere in modo completo la propria casa. I prodotti assicurativi “multirischio abitazioni” presenti sul mercato, impostati sulle tradizionali garanzie incendio, responsabilità civile e furto, possono offrire una copertura anche per altri eventi altrettanto pericolosi quali, ad esempio, i danni causati da fumo, gas, vapori.

Procedure e raccomandazioni di sicurezza

Queste sono le indicazioni da considerare sempre per mantenere elevato il livello della protezione domestica:

  • dopo avere effettuato la prima analisi di rischio, non ti accontentare e ripeti, a intervalli irregolari questo importante esame. Ad esempio, una modifica della situazione ambientale potrebbe aumentare il rischio di intrusione (rifacimento della facciata?);
  • numerose persone sono state derubate perché, uscite di casa per pochi minuti, hanno ritenuto che non valesse la pena mettere l’abitazione in sicurezza, bloccando le tapparelle e attivando gli impianti di allarme. Ogni volta che l’abitazione viene abbandonata, anche per un breve periodo, ricordati di attivare tutte le misure di sicurezza;
  • è utile che tutti i familiari siano al corrente dell’esistenza delle misure di sicurezza e che sappiano attivarle, anche da soli, ma è sconsigliabile divulgare troppe informazioni sui propri dispositivi di sicurezza a persone che non appartengono alla stretta cerchia familiare;
  • presta attenzione, leggendo la cronaca quotidiana della città, a notizie relative a malviventi che usano nuove tecniche di attacco, che dovrebbero essere immediatamente recepite per mettere a punto appropriate contromisure. Nel dubbio, consultati sempre con degli esperti, perché a volte i cronisti riferiscono notizie inesatte, circa le modalità di attacco dei delinquenti;
  • se hai anche il più piccolo dubbio che le chiavi di sicurezza dell’abitazione, come quelle della porta blindata o della cassaforte, siano state per qualche ragione compromesse, provvedi sempre all’immediata sostituzione delle serrature. Questa raccomandazione è particolarmente valida, in caso di smarrimento accidentale di una chiave; in questo caso l’unico comportamento di sicurezza accettabile è l’immediata sostituzione della serratura;
  • attiva un contratto di manutenzione con l’installatore dell’impianto anti intrusione, per avere la garanzia di un lungo e regolare funzionamento, con tempestiva rettifica di possibili anomalie funzionali;
  • se ignoti sottraggono a un membro della famiglia una borsa con le chiavi di casa e i documenti, avverti subito un vicino di tenere sott’occhio l’appartamento. Questa telefonata deve essere immediata e deve precedere la successiva denuncia alle forze di polizia;
  • nell’installazione di impianti anti-intrusione elettronici utilizza solo specialisti certificati, eviterai così spiacevoli sorprese;
 
 
 
Non aprire mai la porta a ignoti: spesso i malintenzionati si presentano come ad esempio postini, elettricisti, idraulici. In alcuni casi, arrivano addirittura a indossare divise per essere più credibili. Ricorda, inoltre, che sessuna di queste persone, presentandosi in un’abitazione, può esigere pagamenti di alcun tipo. La cautela è, quindi, sempre necessaria.
 
 

 

 

La presente guida è ad opera di ANCISS e INTEL srl ed è pubblicata nel rispetto della normativa sul diritto d’autore, tutti i copyright sono proprietà dei rispettivi marchi.

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